da mercoledì 2 a venerdì 4 agosto 2017
(dalle 9.45 alle 13.15, venerdì anche dalle 15 alle 17.30)
L’ospite. Ritratto di un desiderio
Studio dell’uomo contemporaneo
POSTI ESAURITI
Indagine
Questo laboratorio in particolare si propone di indagare le funzioni base della costruzione del desiderio secondo la struttura classica, ovvero la necessità della Legge imposta Dal Nome del Padre, ovvero la deformazione contemporanea che coincide con un' assenza dello stesso, cioè del padre. Questa assenza, in quanto funzione necessaria, produce e procura un' assenza di desiderio che porta l’individuo, in un disperato tentativo di affermazione di sé, verso strade inconsuete e poco raccomandabili da un punto di vista clinico come depressioni, anoressie e bulimie, dipendenze. Tenteremo, una volta che il gruppo si sarà assestato su una grammatica teatrale comune, di sperimentare sulla scena questa condizione contemporanea. Base del lavoro il mito di Edipo.
Presupposti
Facendo riferimento alla figura dell'attore, non solo come esclusivo interprete in senso stretto, ma anche come attore-autore sulla scena, studieremo e svilupperemo una consapevolezza della propria unicità all'interno dello spazio scenico e durante il momento della messinscena, alla ricerca di una recitazione " organica" che abbia "consapevolezza " di tutti gli elementi pertinenti alla recitazione!
Dall'altro lato cercheremo e svilupperemo tecniche per svuotarci dai pregiudizi che potrebbero impedirci una reale aderenza alla" persona" che ci apprestiamo a portare sul palco. Tale svuotamento è necessario anche per poter essere tramite di un significato, un flusso, superiore, nonostante noi. Facendo un paragone con la musica è come se la musica fosse preesistente allo strumento ma solo dopo averlo incontrato in esso si rivela.
Ci concentreremo sulla presenza sulla scena, sul lavoro in gruppo nella sua dimensione di organismo e ci concentreremo ancora sulla cellula minima dello scambio relazionale per studiare la tessitura invisibile che lega gli attori-interpreti e come la parola non è semplicemente detta ma diventa un’azione concreta.
Tutto questo naturalmente ponendo l’accento che tutto è un gioco, un semplice organico serio gioco a cui partecipiamo.
Lo spazio
Tracciando un quadrato per terra questo definisce un dentro e un fuori che impone delle regole allo spazio e al corpo; al di fuori del quadrato noi possiamo definire la nostra presenza come presenza ordinaria; all’interno invece ci metteremo alla scoperta del sacro e dell’invisibile.
struttura del lavoro
1. Una prima parte fatta da un training che metterà in campo le nostre risorse e farà luce sulle mancanze
2. Una seconda parte che prevede improvvisazioni singole o di gruppo
Una terza parte di lavoro di scavo su testi che qualche giorno prima saranno indicati e che bisogna avere già a memoria quando si arriva allo stage. Il tipo di memoria da fare è una memoria neutra, senza inflessioni o interpretazioni
COSTO DEL LABORATORIO: 130€
- FORMULA LABORATORIO (incluso vitto, alloggio in tenda, ingresso a tutti gli eventi del festival): 360€